Nella campagna che da Frigintini conduce a Noto, c’è una contrada, Castelluccio, dove la terra bianca è leggera, impalpabile.
In quest’isola circondata dalla timpa, la natura sabbiosa del terreno permette alle coltivazioni di assorbire gli umori della terra, conferendo loro una mineralità incredibile.
È questa terra, mare di collina, l’ispirazione per il mio “Perle di Ceci”.
Nel piatto la mineralità vegetale dei ceci di quella contrada incontra la mineralità marina delle vongole e si combina nel piatto con la dolcezza della crema di ricotta e la nota amara delle mandorle.
Come la timpa che circonda Castelluccio stanno i ceci fritti intorno, novella calia della tradizione siciliana.