Sotto il cielo grigio d’autunno anche il mare sembra perdere il suo blu. Quando è calmo si fa d’argento e riflette le nuvole come uno specchio. Quando è mosso, invece, sono gli scogli a spiccare con più forza, immobili ma resi sempre diversi dall’impeto delle onde. Sotto una morbida luce autunnale, il paesaggio marino si fa malinconico e il contrasto tra la roccia ruvida e scura e la candida schiuma del mare agitato si fa ammirare in silenzio.
In questi momenti a volte un raggio di sole vince le nuvole e il mare torna ad accendersi di blu. Come illuminati da questo raggio di sole, ecco i miei gamberi a mare, avvolti da un’onda corallina. Un piatto che nasce pensando al mare d’inverno, frutto di suggestioni tra profumi e consistenze.
I gamberi rossi di Mazara poggiano su un fondale morbido e sabbioso, dato da una rivisitazione dell’Ova Marina che vi ho preparato d’estate. Stavolta la frittata leggera, ricordo della mia infanzia, racchiude un paté di ceci. Un “succo corallino” rende ancora più rossi i gamberi, dandogli un colore brillante e un gusto avvolgente e il mio ostrica-tonic, un sorbetto con ostrica e spuma di mandorle, richiama la schiuma dell’onda. Un gioco di colori e sapori con cui lasciarsi andare alla sensazione pura del mare d’inverno.