Avventuriamoci nel bosco, lasciamoci catturare dal richiamo intimo del sottobosco. È Autunno.
E io non potevo che battezzarlo semplicemente così, il piatto del menu di stagione che più di tutti rievoca per me i boschi più affascinanti, quelli dell’Etna: il richiamo potentissimo del vulcano e generosità feconda della natura che, come un mantello, lo avvolge.
Così, attorno al mio maialino arrosto, il contorno di castagne, nocciole, verdure spontanee e frutti rossi si ricompone pittoricamente in vere e proprie macchie di colore: dipingo la natura che in questa stagione si chiude per avvolgerci, nutrendoci e scaldandoci in un ancestrale cerchio della vita.
La terra è dolce come le nocciole, l’aria pungente come le erbe spontanee, ma il loro contrasto si ricongiunge in armonia: nel bosco, del resto, anche se ogni elemento è in sé riconoscibile è puro, è l'atmosfera che ci penetra e ci rigenera, regalandoci un’emozione indimenticabile.