Dici "pizzaiola" ed è subito veranda domenicale, fuochi accesi della mamma, giochi di prestigio gastronomici per prendere gli ingredienti più semplici e mescolarli nel modo più gustoso. Perché d'estate non c'è caldo che tenga, che resista, all'invasione del pomodoro che penetra le narici e la pelle appena, spremuto, sprigiona l'essenza irresistibile del sole d'agosto. E così si corre subito a tavola, a intingere un pezzo di pane prima ancora di sedersi.
Memoria d'infanzia che diventa presente, tra i piatti del menu d'estate.
La "pizzaiola" l'abbiamo fatta col pesce, uno dei più succulenti e pregiati del nostro Mediterraneo: la Ricciola, in bocconcini teneri, pronti a fondersi completamente con gli ingredienti di stagione. Li abbiamo immersi i una crema di patate, con una spremuta di mozzarella e poi il datterino, le olive nere, i capperi, il basilico.
Rieccoli, quindi, mare e terra che si incontrano, pescatori e contadini che siedono alla stessa tavola, che siedono con noi: la strepitosa generosità della natura, in questa stagione, ci appaga del tutto e ci ripaga di tutto.