Mi ricordano piccole onde, colte nel momento in cui si infrangono sugli scogli, le mie trottole gustose, con il loro profumo intenso di mare e di salsedine.
I loro riccioli, poggiati su un letto cremoso di cime di rapa, sembrano fatti proprio per abbracciare le canocchie, vere protagoniste di questo piatto tra mare e campagna.
È con il loro sugo ristretto, un concentrato di mare profumato, che condisco le trottole di Gragnano del Pastificio dei Campi. E sono sempre loro l’ingrediente essenziale nella mia polpa cagliata, che abbraccia queste piccole onde quasi a ricreare l’effetto della schiuma del mare, interrotte qua e là da cialde di canocchie disidratate che affiorano verso la riva.
Questo primo piatto, da poco entrato nel mio menu, nasce dalla voglia di celebrare i sapori della primavera e la rinascita non solo della terra, ma anche della costa mediterranea con la sua ricchezza.
Un piatto dall’apparente semplicità, che rivela ad ogni assaggio un’armonia che nasce dalla complessità delle preparazioni e dall’incontro deciso tra pochi ingredienti, marini e vegetali.