Portare il territorio dentro un piatto è sempre una bella sfida. Ma distillarlo e metterlo dentro a un bicchiere potrebbe sembrare quasi un’ambizione visionaria.
Ho sempre pensato a ciò che sta nel bicchiere come il prolungamento – il completamento, in alcuni casi- di ciò che metto nel piatto. Un modo per ripulire le papille gustative, ma anche per prepararle a ciò che verrà dopo. Una via per stuzzicarle sulle note dell’intuizione del sapore senza dargli una forma.
Così nascono i miei nuovi cocktail, che abbiamo realizzato con l’aiuto di Mattia Cilia della Mixology’s Living Room Academy. Idee liquide di scoperta sensoriale, nate dallo studio di famosi cocktail o dall’azzardo di inventare abbinamenti nuovi.
Il filo conduttore? La sottile possibilità di far intravedere la filigrana della nostra cultura gastronomica senza doverla raccontare necessariamente con le forme più conosciute.
Come il nostro Raviolo Liquido, ad esempio: un Bloody Mary che diventa una dedica alla tavola delle nonne reinterpretata in versione drink, con una persistenza del succo di pomodoro, note di basilico, carne e tostatura e un “tappo di pane” a completare il gioco dei richiami tra essenze e consistenze.
O il Martini Casareccio - da sua maestà il Cocktail Martini, servito alla maniera del Gin&French, cioè con ghiaccio in tumbler basso - fatto col nostro Gin londinese e un liquore alla salamoia e olive. Il principe Negroni diventa invece il nostro Camino Estivo, con un campari in un’infusione di fiori, Vermouth Macchia, Barboun Buillet, tutto giocato su una nota affumicata che si beve ma non si vede.
Con Mattia abbiamo pensato anche a una Passeggiata nel bosco, come rivisitazione del Jenever, anche in questo caso utilizzando il nostro Gin insieme a un bitter che lo rende morbido ma strutturato, erbaceo, aromatico e persistente. E ad un John Collins che diventa un Liuk, se anche voi ricordate il ghiacciolo di quando eravamo piccoli: dentro ci abbiamo messo un Cordiale fatto in casa, un liquore al bergamotto e una cannuccia di liquirizia che lo rendono il massimo della freschezza, che pulisce il palato senza lasciare traccia.
Ogni cocktail è un viaggio: attraverso il meglio dei liquori, ricercati nelle migliori tradizioni di distillazione, ma anche nella memoria e nell’ispirazione che la suggestione è capace di creare quando si maneggiano ricordi e desideri allo stesso momento.
Li troverete in carta tra qualche giorno, ora non vi resta che scoprire quello che vi appartiene.
